Frutta e succhi di frutta sono la stessa cosa?
Sicuramente no, mangiare un’arancia o bere una spremuta a colazione, non equivale a bere un bicchiere di succo d’arancia in bottiglia e lo stesso vale per tutti gli altri succhi. 🍊
➡️ La differenza sta nella composizione, ed il nutriente maggiormente penalizzato sono le fibre, che sono nettamente ridotte rispetto al frutto intero.
Inoltre se non si presta particolare attenzione agli ingredienti la percentuale del frutto del gusto scelto potrebbe essere molto bassa, lasciando il posto a polpe di altri frutti e ortaggi neutri ed aromi di frutta artificiali.
Il problema principale però sta negli zuccheri aggiunti, che fanno parte degli zuccheri semplici, che in una dieta bilanciata non dovrebbero superare il 15% delle calorie totali.
Nelle bevande zuccherate spesso questi sono composti in parte da fruttosio o sciroppo di mais (ad elevato contenuto di fruttosio). Questo tipo di zucchero che anni fa era considerato salutare, si è visto avere un effetto negativo sul metabolismo dei lipidi, causando l’accumulo di trigliceridi nel fegato (steatosi epatica), quando consumato a dosi elevate. 🍭
Senza fare terrorismo alimentare come va di moda, i succhi di frutta sono sicuramente delle bevande da limitare (ai quali va preferita la frutta fresca, anche spremuta o frullata volendo), che possono essere consumati con moderazione, non serve eliminarli se ci piacciono, come del resto tutti gli altri alimenti categorizzati come “cattivi” o non salutari o che fanno male.
✅ Magari lasciamoli per una colazione della settimana più sfiziosa, oppure per le feste, o per le occasioni particolari in cui siamo in compagnia e ci vengono offerti.
Di sicuro non vanno usati al posto dell’acqua e della frutta, soprattutto d’estate quando potrebbero attirare di più. ✅