Cereali integrali e raffinati
Con questo articolo spero di chiarire alcuni dubbi riguardanti questo gruppo di alimenti.
È molto importante consumare con regolarità, cioè tutti i giorni, prodotti derivanti dai cereali come pasta, riso, pane e altri cereali. Fanno parte di questo gruppo anche i prodotti da forno (crackers, biscotti, cereali da colazione, ecc.).
I carboidrati contenuti in questi alimenti sono necessari per avere una dieta bilanciata, e pasta, pane, riso devono essere presenti anche quando si cerca di perdere peso.
Se questi alimenti sono prodotti con cereali integrali è meglio, principalmente per il contenuto di fibre che ne aumenta l’apporto durante la giornata, facendoci raggiungere i 30g/die consigliati dai LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento dei Nutrienti).
Il consumo di prodotti integrali è indicato ancora di più quando frutta e verdura sono scarsi nella dieta.
Nei bambini è meglio alternarli con prodotti non integrali, in quanto un eccesso di fibra può ridurre l’assorbimento di nutrienti importanti per la crescita.
Voglio riportare di seguito il paragrafo riguardante le farine bianche dalle Linee Guida per una sana alimentazione del 2018:
“Le farine bianche e raffinate non sono un veleno
Il consumo di cereali integrali rientra nelle indicazioni di una dieta salutare […]. Quindi è buona pratica la sostituzione di cereali raffinati con cereali integrali. Questo non vuol dire che le farine bianche o raffinate (tipo 0 o 00) siano un veleno […], ma soltanto che bisogna limitarne il consumo a favore di prodotti integrali.
Gli alimenti ottenuti con farina bianca hanno un indice glicemico più alto di quelli ottenuti con farina integrale (per il ridotto contenuto di fibra), ma non significa che la farina bianca provochi il diabete o che determini un’iperproduzione di insulina, o che sia responsabile di obesità. È questione di misura e l’indice glicemico è un parametro complesso di difficile interpretazione poiché riguarda un solo ingrediente di un solo alimento come in questo caso e non tiene conto della composizione degli altri nutrienti, degli altri alimenti e degli altri pasti.
Infine la farina bianca non favorisce l’insorgenza di cancro, che è una malattia multifattoriale che dipende da molte cause nutrizionali e non. […] ”
Il consumo di cereali integrali è associato ad un ridotto rischio di malattie cardiovascolari, ad una migliore modulazione della glicemia, contribuisce al controllo del peso ed alla salute gastrointestinale.
Tenendo conto delle premesse fatte sopra, inserirli nella dieta può risultare molto utile, ma non è necessario sostituire completamente i prodotti non integrali, ad esempio pasta e riso potrebbero rimanere nella forma classica, mentre potrebbero essere sostituiti pane, biscotti, cereali per la colazione e crackers.